Autori: Mauro Paviotti e Sergio Culot
Curatore: Fabio Rinaldi
Spazio espositivo: Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà”, via Roma 9 – Muggia (Trieste) – Italia
Periodo: dal 11 maggio al 4 giugno 2017
Orario: dal martedì al venerdì 17.00 – 19.00
sabato 10.00/12.00 e 17.00 – 19.00
domenica e festivi 10.00/12.00
INGRESSO LIBERO
Organizzazione:
Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e PHOTO-IMAGO
S.ta Muggia Vecchia, 50
34015 Muggia (Trieste)
info: Comune: tel.: +39 040 3360340
ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it
Photo-Imago: mob.: +39 348 5612148
info@photoimago.com; www.photoimago.com
Fabio Rinaldi – mob.: +39 328 1971330
info@fabiorinaldi.com; www.fabiorinaldi.com
Comunicato Stampa
Giovedì 11 maggio 2017, alle ore 18, verrà inaugurata presso gli spazi espositivi del Museo d’Arte Moderna di Muggia UGO CARA’, sito in via Roma 9, la mostra fotografica di Mauro Paviotti e Sergio Culot, intitolata:
SEGNI
Altamira – Geomorfosi
La mostra è organizzata da PHOTO-IMAGO, Centro per l’Archiviazione e la Divulgazione dell’Immagine Fotografica, e si inserisce nel programma PRACC (Progetto Arte Contemporanea Museo Carà) che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia ha varato già nel 2007 assieme alle associazioni culturali PHOTO-IMAGO, Gruppo78 e Juliet.
PHOTO-IMAGO è particolarmente orgogliosa di presentare a Muggia i lavori fotografici di questi autori che rappresentano sicuramente un punto di riferimento nella fotografia regionale e non solo.
La mostra è curata da Fabio Rinaldi.
Mauro Paviotti presenta Altamira. L’autore, affascinato dai segni lasciati dall’uomo del paleolitico superiore nelle grotte di Altamira in Spagna, va alla ricerca dei segni che I’uomo giornalmente lascia al suo passaggio. Vernici che l’uomo ha tracciato e che il tempo ha modificato. Graffi, macchie, colature che l’occhio attento del fotografo ha saputo estrapolare dal contesto, regalandoci immagini di forte impatto.
Altamira è accompagnata da una presentazione a cura di Italo Zannier, personaggio di punta della fotografia italiana, già docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia
Il lavoro di Sergio Culot invece prende il titolo di Geomorfosi in cui l’autore si cimenta in una complessa rappresentazione della terra, dove è la natura a far emergere la sua forza, dove l’uomo rimane imprigionato dalla forza degli elementi.
La mostra sarà presentata dalla critica Lorella Klun
Ha esposto in numerose personali e collettive in Italia, Slovenia, Croazia e Francia.
Fotografa dal 1970, prediligendo la stampa in bianco e nero.
Sergio Culot vive e opera a Gorizia.
La mostra, che si avvale dell’adesione della Casa dell’Arte di Trieste, sarà visitabile sino a domenica 4 giugno 2017 con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00, sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00.
Ingresso libero.